Sunday, October 11, 2009

Creare efficaci percorsi di navigazione

Mentre in un testo cartaceo le parole sono fissate in uno spazio ben determinato e tutto ciò che il lettore può fare è andare avanti ed indietro con le pagine, sul web non è così.
Il vantaggio dei contenuti su Internet è che si tratta di ipertesti, testi ricchi di collegamenti ad altri testi che rendono la lettura più interattiva e più ricca di informazioni. Questo vantaggio comporta però contemporaneamente uno svantaggio. Il visitatore muovendosi da una pagina all'altra e da un link all'altro ha difficoltà a ritrovare il testo da cui era partito.
È compito del Web Content Manager trovare il modo di guidare l'utente senza obbligarlo ad un percorso, aiutarlo senza invadere la libera navigazione.
Vediamo come.



Un testo sul web non ha un inizio e non ha una fine, viene man mano costruito da una o più pagine, appartenenti ad un solo sito o ricostruito da più provenienze.

Ogni elemento che contribuisce alla stabilità di un testo di tipo tradizionale può trovare il suo corrispettivo elettronico.

I menu corrispondono grosso modo al sommario, al raggruppamento capitolare da cui si può evincere almeno parzialmente il contenuto. Avvisi, tooltips e box di dialogo possono costituire un tipo di appunto, notazione sui contenuti generali della pagina.

Titoli delle pagine e titoli dei sotto-paragrafi individuano i contenuti e tamponano la limitazione di non poter prendere appunti sul testo stesso. L’eventuale mappa del sito è certamente l’elemento guida definitivo per l’utente, corrisponde all’indice più o meno analitico del sito e la sua riconosciuta utilità diventa indispensabile nel caso di siti o portali molto articolati.

Un altro semplice strumento sono le breadcrumbs, letteralmente “molliche di pane” (con riferimento alla favola di Hansel e Gretel che per ritrovare la strada di casa si lasciavano dietro una scia di pezzetti di pane).

Le molliche di pane non servono esattamente a tornare indietro nel percorso seguito dall’utente. Costituiscono piuttosto un percorso, linkato, gerarchicamente ordinato che porta dalla home page di un sito attraverso le sottopagine fino a quella in cui ci si trova e viceversa, evidenziando e permettendo di raggiungere le tappe intermedie.

Se ad esempio ci troviamo in un sito di vendita di componenti elettroniche potremmo trovare un percorso di questo tipo:

home > informatica > stampanti > laser

Se la pagina si trova ad un livello profondo della gerarchia le molliche di pane rappresentano il modo più veloce di semplificare la navigazione.

Un altro utilissimo strumento, spesso sottovalutato è il motore di ricerca interno. Laddove anche i site map sono interminabili, i link sembrano ammassarsi l’uno sull’altro ed il povero utente sembra destinato a smarrire se stesso e la sua determinazione ecco che un piccolo campo bianco con la scritta “cerca” può dare la soluzione al problema e la felicità all’utente.
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