Monday, September 7, 2009

Il mestiere del web content: scrivere contenuti sconosciuti.

Sono rari i casi in cui un cliente che desidera proporre on line la propria attività fornisca tutti i testi per i contenuti del sito web che il Content Manager (CM) deve organizzare. Quasi sempre il cliente affida al CM stesso la stesura dei testi per il web, a volte fornendogli tutto quanto il materiale promozionale prodotto fin lì dalla sua azienda, altre volte senza alcun supporto testuale.
Il CM, per quanto eclettico possa essere e per quanti interessi possa coltivare, non è onnisciente e non può avere una conoscenza dei contenuti più adatti ad ogni settore. La più preziosa fonte di informazioni è proprio il cliente che nel sito vuole rappresentare se stesso e la sua attività.

I contenuti di un sito tanto più funzionano se sono “caldi”, personali e personalizzanti. Il nostro cliente è un essere umano e il suo, e dunque il nostro, target è altrettanto composto da esseri umani. Se con i contenuti del sito riusciremo ad esprimere, attraverso un mezzo meccanico quale è il computer, la personalità viva del nostro cliente avremo raggiunto un risultato e allargato la visibilità del sito stesso.

Dobbiamo inoltre tener presente che ogni settore di attività ha il proprio gergo, il linguaggio specifico, la terminologia che lo contraddistingue.

Evitando al massimo gli eccessivi “tecnicismi” sicuramente non potremo parlare ad un target costituito ad esempio da medici allo stesso modo di come ci rivolgeremmo a degli economisti, a dei grafici o a dei bambini.

Utilizzando un linguaggio appropriato faremo riconoscere il nostro cliente come parte di un gruppo ben specifico, di una comunità. Il CM probabilmente non fa a sua volta parte di quella stessa comunità ma dovrà logicamente adattarsi e “calarsi nel personaggio”, impersonare il suo cliente.
Dietro specifica richiesta il cliente fornirà tutto il materiale promozionale, cartaceo e non, proposto nel corso del tempo dalla sua azienda. Generalmente:

* brochure
* pieghevoli promozionali
* cd-rom (più raramente).

Questi saranno per il CM un buon punto di partenza con cui farsi un’idea dell’attività e del settore in cui il suo cliente si muove.
Alla fine il CM avrà già la possibilità di stilare una schematizzazione delle varie sezioni del sito da realizzare nonché una scaletta dei contenuti. Sarà giunto il momento di fare una prima ricerca su Internet, aggiornarsi sui temi specifici studiare la concorrenza. Analizzare i contenuti della concorrenza riveste una duplice utilità:

1. trovare spunti su quella data attività e risvolti a cui magari non avevamo pensato;
2. addentrarci nella terminologia specifica “assorbendo” un po’ del linguaggio tecnico.

Il CM potrà così rivisitare il materiale ordinato del cliente e vederlo sotto nuova luce e nuove possibilità.
Il cliente raramente ne è consapevole ma nessuno meglio di lui può parlare di se stesso e della sua attività, è in possesso di conoscenze tecniche specifiche della proprio lavoro che sono insostituibili. Vediamo allora nello specifico una check list di domande da porre al cliente in modo da ottenere da lui preziose informazioni.

SETTORE ATTIVITA’
Attività artistica, commerciale, no profit etc.

PRESENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ (fin lì svolta)
* Breve storia dell’attività e suo sviluppo nel tempo
* Rapporti esterni (collegamenti dell’impresa con altre società o gruppi se si tratta di un’attività di tipo commerciale, con gruppi promozionali se si tratta di un’attività artistica, con le istituzioni per le associazioni no profit)
* Passate collaborazioni
* Scopi prefissati
* Obbiettivi conseguiti fino a quel momento
* Prodotti risultanti dall’attività (prodotti merceologici, esperienze artistiche, libri, poesie, testi musicali, servizi etc.)
* Tecnologie adoperate nello svolgimento dell’attività.
* Dove si svolge principalmente l’attività (area locale, nazionale, estera)
* Competenze specifiche
* Cosa offre
* Esempi di precedenti esperienze nell’ambito
* A chi si rivolge (target)
* Punti di forza e di debolezza

CONCORRENZA (locale, nazionale, estera)
* Chi considera come suoi diretti concorrenti (nomi di almeno tre o quattro concorrenti)?
* Quali sono altri possibili concorrenti (almeno altri tre o quattro nomi)?
* Breve valutazione dei punti di forza e di debolezza dei maggiori concorrenti.
* Quali sono secondo lui le differenze fra lui e i suoi concorrenti?

AUTOPROMOZIONE
* Svolge azioni promozionali della propria attività?
* Se sì, di che tipo (mezzi veicolanti: stampa, televisione, radio, Internet, affissioni, fiere, convegni, passaparola etc.)?
* Se no, perché?
* Mantiene contatti con il target già raggiunto?

Più specificatamente per le attività di tipo commerciale:

* Quali tipologie dei prodotti propone sul mercato?
* Quali le caratteristiche specifiche del prodotto?
* Che tipo di fabbisogno copre?
* Qual è il ciclo produttivo?
* Qual è l’età media degli impianti?
* Dov’è ubicato lo stabilimento?
* Che tipo di lavorazione segue?
* Qual è la capacità produttiva?
* Qual è la forza lavoro occupata?
* Quali sono i maggiori fornitori?
* Che numero di articoli ha in catalogo?
* Quali servizi pre e post-vendita offre?

Naturalmente non tutte queste domande vi serviranno contemporaneamente ma tutte serviranno a costruire la persona, l’identità. La fonte più preziosa per i contenuti di un testo web èproprio il cliente. Nessuno meglio di lui può sapere cosa fa e cosa vuole ottenere. Il CM deve mettere al servizio la sua competenza per la stesura di testi che si adattino alle regole del web e certamente il compito più difficile che ha è cambiare pelle ed interpretare di volta in volta clienti e pubblico diversi.
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