Sunday, September 20, 2009

Check di un sito prima di andare online

Avere correttamente gestito i contenuti di un sito, ideato la grafica, impaginato tutto, presentato il lavoro per l'approvazione finale non basta. Prima di pubblicare un sito web è sempre opportuno effettuare dei test di cross-browsing per verificare che ciò che viene visualizzato con un browser è altrettanto riproposto con un altro. Infatti i vari browser non interpretano uniformemente i comandi codice ricevuti, ad esempio i css, col risultato che un oggetto può trovarsi in un punto diverso della pagina, o addirittura non essere visualizzato, passando da un browser ad un altro.
Con l'ultima versione di Explorer rilasciata da casa Microsoft (Explorer 8) le differenze di interpretazione fra Firefox ed Explorer sono quasi nulle, tuttavia una maggiore verifica non può che prevenire imbarazzanti malfunzionamenti.



Evidenziamo un punto molto importante: tutti i test pre-pubblicazione vanno possibilmente eseguiti online su un indirizzo privato. Soprattutto chi sta imparando e si trova da poco a districarsi fra parole e realtà come "lato client", "lato server" tenderà a fare i propri test e le verifiche sul proprio pc dimenticando che alcune funzionalità, come ad esempio i form, i guestbook, le gallerie fotografiche, tutto ciò che ha codice più complesso del semplice HTML, ha bisogno di trovarsi sul server per girare correttamente.

Bisogna tenere conto però che non sempre questi test sono sicuri al 100%. Basta infatti che sul server ospitante sia presente una versione diversa del software e come conseguenza qualcosa potrebbe non funzionare correttamente.
Per essere sicuri di ciò che si andrà a consegnare al cliente il sito va pubblicato esattamente sul server dove andrà poi a risiedere. L'ideale è non utilizzare l'indirizzo principale in modo che i "work in progress" non siano visibili al pubblico ma solo agli addetti ai lavori.

Bisogna testare tutti i link, aprire i file scaricabili, verificarne il download, la corretta apertura del file etc. Questa fase può davvero essere molto lunga se il sito è denso e ricco di sottolivelli ma bisogna procedere in maniera sistematica pagina per pagina.
Oggi sono disponibili una vasta gamma di software che seguono tutti i link del nostro URL e scoprono se ci sono collegamenti interrotti. In genere alla fine viene creato un rapporto dettagliato in cui sono riportati tutti gli errori e tutte le pagine in cui questi errori sono presenti.

È fondamentale naturalmente testare anche il funzionamento dei form, verificare tutti gli indirizzi e-mail associati, controllare che le e-mail giungano effettivamente a destinazione, controllare che non ci siano problemi nell'uso di newsletter, mailing list, forum e a tutte le funzionalità che avrete implementato dalla più semplice alla più complessa.

Particolarmente importante se si tratta di un sito e-commerce è il controllo sul carrello. Controllare che il software gestisca più prodotti diversi, più quantità di uno stesso prodotto, che sommi correttamente i costi, che calcoli correttamente pesi e trasporto, che non si blocchi tutto nel passaggio da una lingua ad un'altra.

Se il sito ha un back-office anche quello va accuratamente controllato. Non bisogna infatti tenere conto solo dell'utente che fruirà il sito come visitatore ma anche del nostro cliente utilizzatore. Se testassimo tutto il front-office ignorando il back office dopo nemmeno un giorno dalla consegna al cliente ci ritroveremmo sommersi da telefonate su piccoli bug, malfunzionamenti e quant'altro.

Con un accurato testing le telefonate di protesta o di richiesta correzioni varie perverranno ugualmente ma in misura certamente inferiore.
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